Avvicinandoci al Natale

Ho sempre amato profondamente il Natale e sin da piccola l’ho sempre vissuto come un periodo di gran movimento interiore, dove mi sentivo e mi aprivo al mondo con più facilità e gioia. Una bolla di magia che tutto poteva, risvegliando allegria e amore.

Crescendo ho continuato a regalarmi, per scelta, quella musicale poesia che il periodo natalizio ci può donare se l’accogliamo. L’ho fatto anche negli anni dove la mia vita è stata segnata da difficoltà, perdite, dolori. Per scelta, sì! Ed ho sempre sperato che il mio entusiasmo e la mia passione per il Natale potesse contagiare altri. Perché aprirsi al sorriso, prodigarsi ad aiutare, abbandonarsi alle musiche e alle luci con intima sacralità, creare momenti di incontro e convivialità sinceri, fa bene al cuore e alla vita.

Quest’anno possiamo sfruttare il periodo storico di questa pandemia, per riscoprire -o addirittura scoprire– per la prima volta il vero significato dei giorni e del clima natalizio: l’essenza della magia, della poesia, dell’allegria, dell’amore che ogni anno il Natale cerca di donarci, ma che purtroppo molti soffocano nell’aspetto commerciale, quindi nella caccia al regalo, nelle cene con amici e colleghi e poi nei preparativi di cenoni, pranzi, feste per apparire al meglio, per essere brillanti, per far bella figura …

Proviamo ORA e QUI, cioè in QUESTO Natale 2020, a fare un regalo a noi stessi, prima di tutto! Al di là di quelle che sono credenze religiose alle quali molti di noi aderiscono con fede ed altri no, addentriamoci insieme, accomunati dallo stesso entusiasmo, nel significato di questa Festa di Nascita. Come per ogni Festa, allora, è importante prepararsi e dato che non è una Festa materiale (e, come dicevamo prima, questo periodo storico può aiutarci a comprenderlo), occorre prepararci interiormente. Possiamo farlo col desiderio di dare alla luce, di far nascere, di nuovo noi stessi.

Facciamo nascere la nuova persona che desideriamo essere, che sappiamo di essere: ringraziando e perdonando il nostro vecchio io mentre lo lasciamo alle spalle. Comprendere che ciò che è materiale non basta e conduce all’infelicità, è il primo passo del risveglio della Luce dentro di noi.

Il Natale è un’opportunità! Per chi la sa vedere e cogliere. E’ un periodo estremamente ricco di simbolismi e in questi giorni, nei prossimi articoli qui e nella pagina Facebook, li approfondiremo.

Nello studio esoterico (lo studio di quanto si nasconde dietro il mondo fenomenico), il periodo del Natale dura sette settimane. Durante queste settimane viene scaricata sulla Terra una quantità incredibile di Energia Spirituale.

L’inizio del suddetto periodo è il quarto giovedì di Novembre, il giorno del Ringraziamento. Attribuiamo questa ricorrenza all’arrivo dei Padri Pellegrini (persone discriminate in Inghilterra per le loro pratiche religiose) a Plymouth, Massachusetts, meta di un viaggio intrapreso per avere una nuova vita. Nel primo anniversario del loro arrivo nel Nuovo Mondo decisero di riunirsi e festeggiare il raccolto abbondante. Da allora si creò la consuetudine di ringraziare per i doni ricevuti, tanto che nel 1789 George Washington dichiarò questa Festa ufficiale in tutti gli Stati membri e nel 1863 Abramo Lincoln proclamò l’istituzione ufficiale del “Giorno del Ringraziamento”. Ma l’origine di questa festività metafisicamente è ben più antica: viene infatti ricondotta alla Festa Spirituale della Fratellanza Bianca di Shamballa. La radiazione di Ringraziamento per quanto fatto dal Maestro Sanat Kumara rimase nella memoria eterica nella quale si sintonizzarono i Padri Pellegrini.

Ed ecco che arriviamo all’importanza fondamentale del Ringraziare! Restare nella Gratitudine significa restare nell’Amore. Chi non è grato è colui che sceglie di restare focalizzato su ciò che è negativo, perpetrando uno stato di lamento su ciò che manca e non va bene: questo allontana sempre più dalla capacità di vedere quanto c’è di bello e di buono intorno a noi. Dobbiamo essere consapevoli che tutto è Energia e questa attira come una calamita ciò che è simile, pertanto la Gratitudine attira cose di cui essere grati ed il lamento invece, cose negative. Cambiare questa attitudine e farla divenire una coscienza di ringraziamento per ogni cosa, anche la più piccola, ci fa attirare sempre più motivi per cui essere grati.

Chi è Grato emette Luce.

Apriamoci dunque alla Gratitudine come primo atto di preparazione al Natale, permettendo alla Luce di entrare e agire nei nostri Cuori.

Nei prossimi giorni continuerò a parlarvi delle sette settimane del periodo natalizio e dei giorni in cui la sua Energia luminosa si incrementa sempre più.

Buona Vita, Buon Cammino 🙂

Photo by fotografierende on Pexels.com

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